Tajarin all’uovo

I protagonisti di questo piatto? Farina bianca e tante, tante uova. Proprio tra le colline delle Langhe hanno avuto origine i tajarin, un tempo il classico piatto della domenica, simbolo di festa e di condivisione.

È una pasta fresca realizzata a mano molto simile alla tagliatella, ma di dimensioni più piccole. Le prime testimonianze di questa deliziosa ricetta risalgono al Quattrocento: secondo la tradizione i tajarin si consumano con i condimenti tipici del territorio. Tra i principali troviamo il “comodino” (un sugo a base di fegatini), il ragù langarolo, la salsiccia di Bra e il sugo d’arrosto. Altri li prediligono con il burro fuso, il formaggio e impreziositi con qualche scaglia di Tartufo Bianco d’Alba.

Ingredienti

  • un chilo di farina di grano 00
  • 12 uova
  • un bicchiere di farina di mais
  • sale
acciughe al verde

Procedimento

Disporre la farina su una spianatoia, creare un incavo e inserire al suo interno otto uova intere e quattro tuorli. Salare e impastare con pazienza fino ad ottenere una pasta soda ed elastica. Modellare per ricavare un pane allungato, poi dividerlo in più parti e stendere una sfoglia il più sottile possibile con il matterello. Dopo aver fatto riposare la sfoglia per circa 10 minuti, spolverizzarla con farina di meliga di mais e avvolgerla su se stessa in modo da ottenere un salame. Con un coltello tagliare fette sottilissime, che una volta srotolate daranno vita ai gustosi tajarin.
Porre i tagliolini ben aperti su un vassoio e lasciare asciugare. Infine, cuocere la pasta in acqua bollente per qualche minuto.

Condire in base ai propri gusti senza dimenticare una spolverata di Tartufo Bianco d’Alba e il piatto sarà pronto per essere servito a tavola!